L’IIS Majorana-Maitani ha voluto rendere accessibile l’arte alle persone con disabilità visiva sfruttando udito e tatto, i sensi vicarianti la vista. Lo scorso sabato 3 dicembre, il nostro istituto ha consegnato all’Opera del Duomo e alla comunità due ausili: le audioguide dei due padri protettori della città (San Rocco e San Costanzo), scaricabili da un QR code, per scoprire le opere attraverso il racconto tratto dai testi dei nostri studenti, e una guida in braille delle audioguide e un'immagine del San Rocco realizzata con il fusore grazie al lavoro di una studentessa dell'istituto, per scoprire le opere attraverso un’indagine tattile.
Gli ausili sono stati realizzati grazie a un lavoro di squadra dalle classi 4L1 e 4L2, e ci ha visti affrontare argomenti complessi e insoliti in un lavoro molto approfondito in cui, mettendo in gioco le nostre competenze, abbiamo raggiunto un solo, essenziale, obiettivo finale: quello di divulgare la bellezza e renderla accessibile a tutti. All'evento era presente, tra gli altri, Totò Cascio, protagonista del film Nuovo Cinema Paradiso, che ha presentato il suo libro La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0.
Questo lavoro è inserito all'interno del progetto "Il mondo nella mia città", un laboratorio pomeridiano a classi aperte che proseguirà nel corso di quest'anno scolastico e che, nella sua prima parte, si è concentrato su questa prima azione, con l'obiettivo di rendere accessibile il patrimonio artistico a tutti abbattendo le barriere.
L'attività è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con vari soggetti che si occupano di arte e formazione: l’Opera del Duomo di Orvieto, con la dott.ssa Cannistrà, che ci ha coinvolto illustrandoci la storia delle sculture in un pomeriggio di circa un mese fa; la SSIG Luca Signorelli, con la quale abbiamo collaborato per realizzazione dell’immagine del San Rocco con il fusore, una macchina che permette di rendere in rilievo un disegno realizzato su comune carta e poi fotocopiato su carta a microcapsule; il club Lions, che ha donato il fusore alla scuola Luca Signorelli e presto lo donerà anche a noi; l’IISACP, che si è occupato delle altre due sculture dei padri protettori della città (San Sebastiano e San Brizio).
La speranza è di replicare questa attività, perché Orvieto è ricca di bellezze artistiche, di storia e di luoghi artistici suggestivi che è necessario rendere accessibili e fruibili a tutti. La visione è l’arte di vedere cose invisibili; visione è percezione, e ognuno di noi ha una propria percezione del mondo. Chi osserva, vede e comprende; non è detto, invece, che chi vede osservi e comprenda. “È cieco chi guarda solo con gli occhi”, dice un proverbio africano: in effetti bisogna distinguere il senso della vista dal concetto di visione, che è qualcosa di estremamente più profondo.
Il nostro mondo è ancora pieno di barriere architettoniche che possono essere abbattute fisicamente; sta a noi occuparci dell’abbattimento delle barriere ideologiche, perché siamo tutti cittadini, alla pari degli altri, siamo tutti parte di una comunità. Sta a noi costruire una società più inclusiva, partendo dai piccoli gesti, come quelli che abbiamo compiuto in queste ultime settimane, mettendo anima e corpo in questo progetto che ci ha visti protagonisti.
Ascolta la narrazione! Ecco i QR code
Michela e Sofia 4L1