Lo scorso 29 novembre partiva dall'aeroporto di Fiumicino un aereo che sarebbe atterrato a Bruxelles nel giro di poco meno di due ore. Per i passeggeri, un messaggio di benvenuto al clima rigido ma accogliente del tardo pomeriggio nella capitale belga. Nove delle tante persone presenti sul volo sono pronte a vivere due giornate di immersione nel cuore dell’Unione Europea.
Il Parlamento europeo di Bruxelles è il più importante dopo quello di Strasburgo, sede delle riunioni delle varie commissioni. Una delegazione composta da 7 studenti e studentesse dell'I.I.S. Majorana-Maitani di Orvieto, dalla prof.ssa Giulia Ruina e dalla Dirigente Scolastica Lorella Monichini sta per assaporare il significato di comunità europea nel modo più diretto possibile.
Soltanto la città in sé e i suoi abitanti sarebbero sufficienti per capire quanto il significato di “Europa” sia ben diverso da quello che viviamo noi nel nostro Paese. Durante un mercoledì sera come tanti altri, in un pub come tanti altri, Bruxelles si rivela un magnifico crocevia di culture e nazionalità diverse: spagnoli, inglesi, francesi, ma anche giapponesi, afghani, tunisini, a dimostrazione del fatto che la città non è soltanto culla di molte e varie culture europee, ma fiore all’occhiello e meta molto gettonata anche da persone provenienti dagli altri continenti. Saranno le persone, sarà il clima natalizio condito da luci e mercatini, ma Bruxelles è una città che ti accoglie subito.
A proposito di accoglienza, il giorno dopo essere atterrati all’aeroporto di Zaventem ed esserci sistemati in un hotel del centro, il Parlamento apre le porte al nostro gruppo di giovani e a un’altra piccola delegazione di alcuni studenti e studentesse dell’Università di Perugia. Qui abbiamo avuto modo di ricevere una piccola presentazione alla struttura e alle sue funzioni prima di vedere di persona il famoso emiciclo, sede di così tanti momenti catartici della storia europea. E, mentre toccavamo con mano quello che fino ad allora avevamo visto soltanto in televisione, al telegiornale, si è unita a noi l’onorevole Camilla Laureti.
Già ospite della nostra scuola lo scorso maggio, durante l’assemblea generale dell’Agorà, l’europarlamentare è di fatto la persona che ci ha dato l’opportunità di vivere questa esperienza, organizzando lei stessa, invitandoci e finanziando, la visita del Parlamento. La sua presenza ha impreziosito la visita, avendola arricchita di racconti e dettagli personali della vita all’interno dell’emiciclo. La giornata si conclude con la visita al museo della storia europea, dove abbiamo avuto la possibilità di ripercorrere interattivamente i momenti storici più importanti per la formazione dell’Unione Europea.
Infine, per salutarci nel migliore dei modi, l’onorevole Laureti ci ha invitato ad andare a cena da “Chez Léon”, locale caratteristico situato a pochi metri da una delle piazze più importanti della città. Galvanizzati dall’intenso viaggio appena compiuto, e forse in fondo un po’ amareggiati dalla sua breve durata, il giorno seguente ci siamo imbarcati sul volo di ritorno, pronti per tornare a vivere con regolarità la settimana scolastica con una piccola ma fondamentale parte di esperienza in più.
Patrizio, classe 5S3
