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muoni 2Martedì 7 giugno si è tenuto, presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Perugia, l’ultimo incontro di un’attività che ha coinvolto alcune decine di studentesse e studenti del Liceo Majorana di Orvieto, all’interno del progetto Lab2Go, del PON “Come e Perché” e del Piano Nazionale Estate.

muoni 1Grazie alla collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e in particolare grazie al lavoro  e alla disponibilità della ricercatrice di origini orvietane Maura Graziani, abbiamo avuto l’esclusiva opportunità di imparare i rudimenti della fisica dei raggi cosmici e costruire e utilizzare un rivelatore basato sulla tecnologia dello scintillatore. Le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno curato in prima persona tutte le fasi, dall’assemblaggio alla trasformazione della misura in segnale digitale da acquisire tramite computer, all’analisi dei dati ottenuti. In questo modo, il progetto è stata un’opportunità di utilizzare gli strumenti e i metodi di analisi che i fisici adottano nel loro quotidiano lavoro di ricerca, tanto che per la raccolta dei dati si è utilizzato il pacchetto software scientifico ROOT sviluppato al CERN di Ginevra.

muon 6Nell’ultimo incontro di martedì 7 giugno, abbiamo quindi pensato di “restituire” andando dai fisici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a raccontare l’esperienza e i risultati ottenuti. Alcune nostre studentesse e studenti delle classi 4S1, 4S2 e 4S3 hanno brillantemente esposto il lavoro svolto, anche in diretta streaming sui canali social dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Perugia. Abbiamo quindi riportato una misura “made in Majorana”, compatibile con le indicazioni teoriche, di 0.8975 più o meno 0.0013 muoni al minuto per centimetro quadrato, che attraversano l’atmosfera, le pareti del nostro istituto e vengono infine raccolti dal rivelatore.

La realizzazione di questo progetto ha coronato l’impegno di lunga data del Liceo Majorana per condividere con gli studenti gli sviluppi più innovativi della Fisica delle Particelle: sicuramente proseguiremo la nostra carriera di aspiranti cacciatori di raggi cosmici!