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giochimatematici2023 1Era un freddo e nebbioso mattino di febbraio quando la professoressa di matematica è entrata in classe e, invece di iniziare la lezione, mi ha detto di volermi iscrivere ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici. Tra il tempo uggioso e la sonnolenza delle otto di mattina, certamente non mi aspettavo che tutto ciò si sarebbe trasformato in una magnifica avventura, che ha avuto il suo culmine il 13 maggio, con la finale nazionale a Milano.

Mi chiamo Chiara e frequento il secondo anno del liceo scientifico. Sono sempre stata appassionata di giochi matematici, e partecipo alle gare fin dalle medie. Ma per la prima volta quest’anno sono arrivata in finale, e ho vissuto un’esperienza fantastica.

Alle 12:45 di sabato 13 maggio io e altre decine di giovani atleti matematici di tutta Italia ci siamo ritrovati all’Università Bocconi di Milano. Non ero mai stata in un’Università prima, e mentre mangiavo alla mensa e camminavo per i corridoi non potevo fare a meno di pensare agli studenti e alle studentesse che ci studiano, immaginando come sarebbe essere una di loro. Io e gli altri ragazzi assegnati all’Aula E dell’edificio di via Sarfatti siamo entrati ordinatamente nella classe mentre una professoressa faceva l’appello. Quando ha chiamato il mio nome ho superato la porta a passo svelto, con in mano il mio portachiavi portafortuna. Mi sono seduta e, qualche minuto dopo, la gara è iniziata.

Non è stata una gara facile. I primi quesiti erano più semplici, ma gli ultimi erano veramente dei rompicapo. Ma in fondo è questo il bello dei giochi matematici: ogni giorno scopri nuovi tipi di problemi, e sei spronato a trovare una diversa soluzione e a ragionare diversamente.

Quando ho consegnato, il mio primo pensiero è stato: “Evviva, ce l’ho fatta!”. Subito dopo però ho pensato che adesso era tutto finito. L’avventura si era conclusa. Ma, in realtà, ciò significa che è ora di allenarsi per il prossimo anno. Spero di poter partecipare anche nel 2024, e spero che molti altri ragazzi gareggeranno insieme a me: più siamo, meglio è!

Nuovo anno, nuove gare. Nuove sfide, nuove opportunità, nuove avventure. 

E, ovviamente, nuovi quesiti da risolvere!

 

Chiara, classe 2S2