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francophonie2223 1Sapevate che nel mondo ci sono 300 milioni di francofoni? Che sono 88 gli stati che fanno parte dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF) “la Francophonie”? Che il francese è la quinta lingua al mondo e la quarta quanto a utilizzo su internet?  E che sono 144 milioni le persone che stanno imparando il francese? La tradizione si rinnova. Anche quest'anno, il 20 marzo, il nostro Istituto ha festeggiato la Giornata internazionale della Francofonia, termine che indica la comunità globale dei parlanti francesi.

francophonie info 2223Come tutti sanno, il francese è parlato in tantissimi paesi. Per questo motivo, dal 1990, il 20 marzo di tutti gli anni i francofoni del mondo intero celebrano la Giornata internazionale della Francofonia.

Per questa festa si organizzano eventi, attività e progetti che possano promuovere la lingua francese. Così, anche nella nostra scuola, già da qualche anno si porta avanti un progetto che coinvolge gli studenti del liceo linguistico e dell’istituto tecnico AFM/SIA, dove la lingua viene studiata, per esaltare i valori promossi e difesi dall'OIF, quali la libertà, la diversità, l'uguaglianza o la solidarietà tra i popoli. La Francophonie ha scelto “égalité, complémentarité, solidarité” (uguaglianza, complementarità e solidarietà) come suo motto. Si tratta di un’allusione decisamente voluta al celebre motto francese.

Ma che cos’è la Francofonia o "francophonie" per i francesi? Nella definizione, dal punto di vista linguistico, è “l’insieme dei paesi in cui la lingua francese è la lingua-madre, la lingua ufficiale o la seconda lingua”, ma è anche promozione della lingua e della cultura francese come sostegno di sviluppo economico e scolastico per i Paesi che ne hanno più bisogno e come spinta alla democrazia e alla libertà di espressione nei Paesi membri.

Gli studenti del nostro istituto hanno voluto testimoniare l’appartenenza a questi valori e a questa cultura. A questa edizione, svoltasi in presenza presso la sede del Maitani, hanno preso parte anche gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio, con i quali i nostri studenti hanno realizzato due progetti: Vive la FranceGuide français.

Vive la France è un progetto delle classi terze del Liceo Linguistico dell’I.I.S. Majorana-Maitani che si propone di far conoscere la Lingua e la Cultura Francese ai più piccoli con giochi, canzoni, filastrocche e fiabe e, allo stesso tempo, di permettere alle nostre studentesse e ai nostri studenti di confrontarsi con l’insegnamento. 

francophonie OIF logo 2223Guide français, inveceè il risultato della traduzione in lingua francese di una guida per il Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto per ragazzi promossa dal Lions Club di Orvieto. Questo lavoro ha permesso agli studenti delle classi quarte del Liceo Linguistico di sviluppare le competenze chiave della traduzione e la conoscenza del patrimonio artistico del nostro territorio, ma anche di trasmettere tutto questo agli alunni della scuola superiore di primo grado di Ciconia con l’uso della lingua francese attraverso giochi, canzoni e interpretazioni.

La mattinata è stata ricca di emozioni: un grande afflusso di pubblico, la presentazione dei lavori svolti dagli alunni dell’I.C. Orvieto-Montecchio, il coro di Istituto che ha intonato la canzone dell’Unicef On écrit sur les murs, che sprona all’unione, all’amore e alla pace, e Vois sur ton chemin, il cui messaggio si concentra soprattutto sul concetto di speranza. Non sono mancate le testimonianze degli studenti della nostra scuola, che hanno mostrato i lavori che sono il risultato delle loro esperienze di viaggio (gli stages a Versailles e Antibes) e dei progetti svolti nel corso di quest’anno scolastico (i due progetti di E-twinning, la realizzazione di un video relativo ai sistemi scolastici di alcuni paesi francofoni, la video ricetta del Pudding chômeur del Québec e altri lavori che hanno presentato le caratteristiche di alcuni paesi francofoni come il Belgio, il Marocco e la Svizzera).

Il lavoro è stato intenso, ma la soddisfazione che si leggeva sul volto degli studenti ha ripagato gli sforzi e l’impegno. Perciò, au revoir al prossimo anno!