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IMG 0328“The Time is out of joint”, afferma Amleto nel primo atto della tragedia a cui dà il nome, ed è proprio questo il titolo della mostra in esposizione alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma che  abbiamo avuto il piacere di visitare lo scorso 20 gennaio. Entrando nella Galleria sembra proprio che il tempo sia “fuori dai cardini”: le opere non sono esposte in ordine cronologico e non bisogna ammirarle seguendo uno schema preciso, si può scegliere dove far partire e dove far finire il proprio percorso.

Facendo questa esperienza con la nostra classe dell'I.I.S. Majorana-Maitani, non ci siamo limitate ad ascoltare una guida che ci avrebbe spiegato il significato di ogni opera che avremmo visto: la scelta molto apprezzata dei nostri docenti è stata quella di lasciarci libere di visitare la Galleria catturando in maniera autonoma tutto ciò che potevamo e permettendoci di rielaborare un nostro personale parere e formulare da sole uno studio e un’analisi su ciò che secondo noi ogni singola opera esprimeva. Il tempo, che la fa da protagonista, è anche il tempo nel quale il rapporto fra uomo e natura è cambiato.

IMG 4459Se da una parte l’arte ci mostra una natura in armonia con l’essere umano, percorrendo la galleria vediamo come l’essere umano con il tempo abbia corroso questa natura e questo mondo in cui lui, piccolo e insignificante, è solo di passaggio. Questo è un rapporto che è diventato tossico, che fa ammalare l’uomo anche nell’animo, rovinando i rapporti tra gli esseri umani stessi. Lo sottolinea soprattutto la mostra “Quanto Bentivoglio?”, celebrativa dei 100 anni dell’artista Mirella Bentivoglio e curata da Nicoletta Boschiero, grazie alla quale ci siamo sentiti liberi di riflettere su noi stessi, sui rapporti umani e sul male che affligge la nostra società.

IMG 0127La stessa cosa abbiamo potuto fare grazie alla mostra “YOU ARE MINE” di Daniela Comani, in cui l’artista decide di far riflettere chi guarda prendendo articoli di cronaca sul femminicidio ma decidendo di invertire i ruoli di uomo e donna per far comprendere l’assurdità di certe azioni, che a ruoli invertiti sconvolgono molto più facilmente chi legge. È stata una giornata nella quale ci siamo immerse completamente nell’arte. Non si è trattato di una semplice visita, ma piuttosto di un’opportunità per vedere la realtà sotto punti di vista diversi, riflettere a lungo su temi che ci riguardano in prima persona e avere la possibilità di far diventare l'arte parte di noi, comprendendo in che modo l’arte influisca sulla nostra vita.

Nel nostro caso si potrebbe affermare che “The time was out of joint”, perché ci siamo perse senza guardare l'orologio, lasciandoci trasportare dall’arte. Il tempo è volato e noi ci siamo estraniate dalla realtà per comprenderla meglio e rifletterci.

 

Gabriela e Letizia, 5L1

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