Random Image

Grande successo in Germania

I nostri ragazzi protagonisti tra i più apprezzati bridges

Il progetto Borders & Bridges diventa una pièce teatrale che insegna a superare i confini tra popoli e culture

Il 25 marzo 2010 ad Essen, in Germania, si è conclusa la prima fase del progetto Borders & Bridges con una rappresentazione presso il teatro di Oberhausen alla quale hanno partecipato studenti, docenti, genitori e rappresentanti delle istituzioni locali.

Come detto nel precedente articolo dello scorso 18 marzo, questo progetto, proposto e gestito dall’Associazione di scuole europee NEOS, vuol contribuire ad “abbattere barriere e costruire ponti tra le differenti culture e società”. Studenti delle diciassette scuole aderenti, seguiti dai rispettivi docenti (per il liceo Majorana le proff.sse Orietta Moretti e Rosalba Patrignani; per l'Istituto Omnicomprensivo di Nocera Umbra il prof. Maurizio Zampogna) e guidati dalla regista berlinese Rosi Ulrich, si sono cimentati in una performance che si è sviluppata a partire dalla domanda: “se potessi esprimere un solo desiderio, che cosa chiederesti?”

Gli studenti di ogni scuola, dopo aver somministrato un questionario a  soggetti diversi per età, sesso ed estrazione sociale, ed aver scelto i desideri più interessanti, si sono impegnati nella  preparazione di un lavoro che servisse da spunto per la rappresentazione teatrale di cui si è detto. Così hanno realizzato un video da presentare alla regista per una valutazione, ciò che è avvenuto a Lione con esito positivo nel novembre 2009.

La scelta di attori e azioni ha determinato la formazione di gruppi-scuola, che hanno proseguito le attività in parte autonomamente nei propri istituti e parte in due tornate di prove collettive che si sono tenute ad Essen, una dal 7 all’11 febbraio, l’altra dal 21 marzo fino al giorno dello spettacolo.

Notevole è stato il contributo educativo e formativo di questo lavoro, che non solo ha fornito  l’occasione di uno scambio culturale vero e intenso, ma ha favorito anche  l’acquisizione e il potenziamento di competenze comunicative attraverso l’uso di linguaggi sia lessicali che corporei. Soprattutto va rilevato che, quando se ne creino le condizioni, gli studenti e i docenti di tutti i Paesi europei sono in grado di lavorare insieme, anteponendo il bisogno di collaborazione alle divisioni sia della storia che del pregiudizio. Gli studenti del Majorana e dell’Istituto Omnicomprensivo di Nocera Umbra, collegato per questo progetto con il nostro liceo, non solo sono stati all’altezza del compito, ma hanno fatto un’esperienza che non dimenticheranno. Ecco i loro giudizi.

Giulia Gallinella, 4S4 liceo Majorana: “Giudico quest’esperienza un’opportunità eccezionale per noi ragazzi, innanzitutto perché ci ha permesso di incontrare e conoscere tante persone di nazionalità diverse dalla nostra, e poi perché abbiamo imparato a collaborare e a lavorare insieme agli studenti delle altre scuole europee seguendo le indicazioni di una regista professionista, abbiamo potuto perfezionare il nostro inglese e abbiamo combattuto la nostra timidezza. E’ stata anche un’esperienza parecchio gratificante, perché abbiamo fatto divertire e ci siamo fatti apprezzare dagli altri per qualcosa che abbiamo fatto noi. Semplicemente indimenticabile!”.

Valentina Rumori, 4S4 liceo Majorana: “Il progetto Borders & Bridges, oltre ad essere ben riuscito e ad aver avuto un grande successo, ci è stato molto utile per migliorare il nostro inglese, ci ha permesso di fare conoscenza con altri ragazzi e ci ha dato una bella spinta a credere di più in noi stessi. Siamo stati accolti dalle famiglie di Essen in modo eccezionale: non ci hanno fatto mancare nulla e ci sono venute incontro per tutte le nostre esigenze. E’ un’esperienza che ci ha fatto crescere e che vorrei tanto poter ripetere”.

Damiano Santi, 4S4 liceo Majorana: “Quest’esperienza mi mancherà, perché è bello stare a contatto con ragazzi che vengono da tutt’Europa, perché è bello misurare la tua capacità di comunicare in inglese con gli altri, perché una standing ovation per quello che hai fatto ti dà una sensazione fantastica, e poi perché incontrare persone simpatiche, allegre, estroverse, affettuose, è molto meglio della solita routine”.

Giacomo Favorini, 3a liceo Nocera Umbra: “E’ stata un’esperienza fantastica, mai mi ero divertito tanto. Soprattutto è stata utile per migliorare l’inglese e per imparare a gestirsi spazi e tempi, per di più in un Paese straniero. La soddisfazione di aver conosciuto tante persone di altri Paesi, di aver fatto la mia parte e di essere riconosciuto per questo, è grandissima”.

Andrea Martini, 4a TIE IPSIA Nocera Umbra: “Questa esperienza è stata per me molto costruttiva, sia per il perfezionamento della lingua inglese, sia per la possibilità che ho avuto di socializzare con ragazzi di altre nazioni”.

La conclusione del progetto avverrà nella primavera del 2011 ad Orvieto.