La scuola è finita da qualche settimana, ma i nostri ragazzi continuano a regalarci grandi soddisfazioni.
Nella suggestiva cornice del parco comunale di villa Faina a San Venanzo il 26 giugno Elena Capaccia, studentessa della classe 3S2, è stata premiata per aver vinto la sesta edizione del concorso di poesia “Saverio Marinelli”, organizzato dall’Unitre, con il patrocinio del Comune di San Venanzo e in collaborazione con la Pro Loco, in memoria del giovane studente prematuramente scomparso per una grave malattia.
Il concorso, suddiviso in due categorie, studenti e adulti, ha l’obiettivo di promuovere i valori dell’amicizia, della solidarietà, del rispetto dell’altro e della gioia di vivere.
La prima esperienza rimane sempre impressa; di qualsiasi cosa si tratti, si ha sempre un ricordo nitido della prima volta. Stavolta, però, non è solo un ricordo, ma un bagaglio in più che ci porteremo dietro dopo la bellissima esperienza fatta il 15 e il 16 maggio per le giornate FAI di primavera.
Ci siamo messe a disposizione (noi come anche altri nostri compagni delle classi 3S2, 3S3, 3SA2 e 4S2) come volontarie per il “Fondo Ambiente Italiano” e siamo diventate delle Apprendiste Cicerone, per guidare turisti provenienti da tutta Italia alla scoperta del Castello di Alviano e del Teatro Mancinelli di Orvieto.
Dalla crisi si rinasce: è solo una questione di metodo. Mettiamo in circolo le idee: diamo indizi, portiamo la discussione su terreni nuovi e i ragazzi rispondono.
Quattro anni insieme, quattro ore a settimana dal secondo anno alla maturità, che è alle porte, 27 studenti con cui ho avuto il piacere di sperimentare la pratica del WRW (Writing & Reading Workshop), che offre una cornice pedagogica che ha come priorità la lettura e la scrittura autentiche, calate sulle concrete necessità della classe. È una metodologia importante per i processi che conducono ai risultati, grandi o piccoli che siano. Il processo è infatti la chiave di questo approccio, è quello che fa davvero la differenza e insegna ai ragazzi che scrivere è pensare.
Grazie a questo mi rendo conto di come i miei alunni siano maturati in termini di consapevolezza critica e riflessiva, ognuno grazie alle proprie capacità e con un approccio fortemente inclusivo. La classe è una piccola comunità dove si parla, si scrive, si condivide e ci si confronta su testi e libri, ragionando quindi anche in profondità su stili, temi e storie di vita.
Siamo arrivati alla conclusione di questo anno scolastico, è il momento dei bilanci e le ragazze e i ragazzi della Peer Education vogliono provare a fare una piccola riflessione. Abbiamo amato notevolmente questo progetto, grazie anche al fatto che è riuscito a portare fuori le nostre emozioni, nonostante la distanza che ci separava, distanza che non ha permesso ad altri istituti di proseguire con il progetto.
Molti sono stati gli incontri fatti, tra i quali uno dei nostri preferiti è stato quello con la scrittrice Giulia Blasi, una donna piena di valori e principi, che ci ha spiegato la sua opinione sul mondo delle donne, sulla politica della differenza tra il maschile e femminile, su tutte le questioni di genere che ci sono ancora nel nostro paese.
Si è svolta l’8 giugno la cerimonia di premiazione che ha visto le classi III CAT e V CAT del nostro istituto aggiudicarsi il primo premio del concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità” nella categoria EDIFICI PUBBLICI E SCOLASTICI.
L’evento è stato trasmesso in diretta sul canale YouTube. Il concorso è promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Cassa Geometri e dell’UNI (Ente Italiano di Normazione) nonché con il sostegno di GEOWEB SpA e KONE. Partner tecnico Vittorio Martini 1866.
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